Dalla incessante volontà di sperimentazione nasce anche la passione per la danza: ne intraprende lo studio, dal genere classico al contemporaneo, alimentato da una pluriennale frequentazione di corsi e laboratori pratici sull’espressività vocale e corporea, la comunicazione non verbale e la Body Percussion; un focus particolare è rivolto anche alle danze storiche del XVI e XVII e XVIII secolo, per le quali frequenta a Roma gli workshop internazionali, condotti dall’Associazione il “Teatro della Memoria” presso la scuola di Musica di Testaccio, dai maestri Claudia Celi e Ilaria Sainato. Con lo studio della recitazione e della dizione inizia anche l’esperienza teatrale, in seguito alla quale intraprende dal 2006 regolare attività di performer, lavorando in ambito regionale con varie compagnie di danza e di teatro tra cui: Danza Jazz di Simonetta Lepori, La Piccola Compagnia d’arte di Valeria Crepaldi, Palazzo D’Inverno, Teatro Barbaro di Senio Dattena, I Menestrelli di Ivano Cugia e Andrea Gandini e AKROAMA. Dal 2016 collabora con Impatto Teatro, ASMED –Balletto di Sardegna e ABACO TEATRO per la messa in scena dei seguenti spettacoli con la regia di Karim Galici: Il Museo danzante (2016), “Invisible Space. Viaggio nelle città invisibili” (Evento di apertura del FIND34 – Festival Internazionale della Nuova Danza – 2016), “Viaggio nelle città invisibili” (2017), “Vita nella città – Cagliari aperta al mondo” (vincitore del bando MigrArti 2017 del MiBACT), “In a Mosaic Word” (vincitore del bando della Regione Sardegna per l’inclusione sociale, 2018), L’autarchica (Premio Miglior Scrittura Originale – Festival Giardini Aperti, 2019). Dal 2019 è socia di IMPATTO TEATRO e nel 2020 continua la collaborazione con il regista Karim Galici alla realizzazione del progetto Storie di Manifattura, articolato in 5 laboratori, una mostra multidisciplinare e 2 spettacoli (live/streaming), tra cui l’evento itinerante site specific “Cosa Rimane?”.